Ortobene Atmosphere

Il progetto ha voluto arricchire i processi formativi degli studenti, potenziando le conoscenze della salvaguardia ambientale, insegnando il metodico e paziente lavoro di ricerca e di descrizione dei paesaggi, della fauna, degli ecosistemi e del patrimonio archeologico presenti in una determinata area, lavoro in grado di sviluppare enormi potenzialità nel comparto turistico.

Il progetto si è basato sullo studio e sulla raccolta di documentazione precisa e approfondita, con la catalogazione di informazioni relative agli ambienti, i siti e agli animali e la loro descrizione attraverso video e fotografie.

Obiettivo finale è stata la valorizzazione di percorsi presenti nell’Ortobene: quello delle domus de janas di Borbore e il sito presso la fonte naturale de Sa Radichina. Il primo possiede risorse principalmente archeologiche mentre il secondo quelle più strettamente paesaggistiche.

Tipici scorci di montagna che miscelano natura e storia, ambienti da far conoscere anche online, in modo da mettere a disposizione di tutti un’esperienza innovativa, moderna e accattivante, per conoscere e sperimentare le bellezze e le risorse del monte Ortobene in un modo nuovo e insolito.

Il progetto è stato avviato all’inizio di aprile, fortemente voluto dall’amministrazione scolastica nonostante le difficoltà incontrate nel corso della pandemia. È stato questo anche un modo per riappropriarsi della propria autonomia, del contatto umano e del lavoro di gruppo, vitale per il mondo della scuola e per la didattica.

La prima fase ha riguardato l’analisi dell’aspetto naturalistico e archeologico del monte Ortobene, con escursioni didattiche finalizzate alla scoperta degli aspetti più significativi della archeologia, della flora e della fauna. I materiali e le informazioni raccolte, sono state successivamente ordinate e rielaborate in classe.

Nel corso del primo incontro il fotografo naturalistico Salvatore Frau ha proiettato diverse immagini per far conoscere piante e animali del nostro territorio. In certi si trattava di flora e fauna a noi conosciuti e familiari, in altri casi sconosciuti e sorprendenti. Per quanto riguarda l’habitat faunistico abbiamo scoperto un mondo complesso composto da uccelli, mammiferi e insetti. Un ragno che come tattica di caccia, cambia aspetto per mimetizzarsi con il fiore, assumendo il colore del polline e attendendo la preda, la maestosità dell’aquila reale posata sui picchi più alti della montagna, la timidezza della martora sfuggente e rapidissima, la secolare ombra di lecci che coprono il fianco della montagna. Tutti aspetti che fanno parte della ricchezza del nostro territorio e che tutti i partecipanti hanno imparato a conoscere e riconoscere.