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L’esperienza del progetto Ortobene Atmosphere ha permesso di svolgere le attività in modalità ibrida. Dopo la prima fase che ha riguardato la formazione e l’esposizione delle principali linee progettuali svolta in classe, si sono alternate le attività nei laboratori della scuola con quelle all’aperto. Si è proceduto con escursioni nei luoghi selezionati per la descrizione e la valorizzazione delle ricchezze presenti sul territorio, visitando di persona le zone oggetto delle lezioni fatte in classe. Sono stati raccolti i materiali da caricare sul portale di divulgazione progettuale, facendo attenzione a selezionare gli aspetti maggiormente rappresentativi dei siti. In seguito, la documentazione multimediale, le esperienze e le idee per narrare al meglio quanto appreso nel corso dell’esperienza di gruppo, sono stati messi sul tavolo per permettere la costruzione di un modello di valorizzazione dei beni del territorio.
Sono stati costituiti quattro gruppi, suddivisi per seguire ciascuno una tematica progettuale, in modo autonomo, ma nello spirito complessivo del progetto, hanno costruito il mosaico finalizzato alla presentazione accattivante e intuitiva degli obiettivi che sono stati predisposti all’inizio del percorso.
Le escursioni al Monte Ortobene sono state guidate dal dott. Salvatore Frau, mentre la gestione dei gruppi in laboratorio è stata affidata al dott. Salvatore Floris della ditta Taulara di Nuoro.
Ogni gruppo ha avuto il proprio compito, il primo si è occupato della geolocalizzazione delle immagini e della costruzione della mappa con il percorso sentieristico, il secondo della catalogazione delle immagini e del materiale multimediale, il terzo della selezione e descrizione delle riprese sferiche, il quarto si è occupato della redazione dei testi e della preparazione della documentazione.
Il progetto ha insegnato a strutturare itinerari naturalistici e turistici, le attività svolte possono essere anche uno spunto per indirizzare qualche studente a una carriera universitaria e professionale nel settore del turismo, della archeologia e dello studio ambientale.
Le nuove tecnologie di ripresa, hanno permesso di catturare immagini e video dettagliati del territorio, materiali che potranno attirare l’attenzione di turisti e cittadini da tutto il mondo. La conoscenza di apparecchiature e tecniche evolute, hanno permessodi aprire un mondo del tutto nuovo ai partecipanti, nell’ambito sia dello studio che della conoscenza di paesaggi e beni culturali.
Si è scoperta una RICCHEZZA a volte solo percepita e spesso inespressa, una ricchezza che rappresenta un potenziale enorme per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio, che abbiamo il dovere di proteggere e valorizzare.
Si è lavorato per migliorare la capacità di lavorare in gruppo, si è scoperto come lo scambio di idee e punti di vista, la curiosità di conoscere meglio e di più, stando insieme, in equilibrio tra studio e divertimento, è una grande risorsa alla quale possiamo attingere per creare qualcosa di utile per gli altri e per far conoscere la nostra terra.
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